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lunedì 4 ottobre 2010

Aperto un Pub nella cripta di una Basilica a Roma, con la benedizione del Vescovo Ernesto Mandara...



Il feeling tra Giovanni Paolo II e i giovani è sempre stato evidente, ma che il papa polacco divenisse l’ispiratore di un pub non era certo scontato. Ci hanno pensato il Servizio diocesano per la pastorale giovanile di Roma e le Acli della capitale a concretizzare in modo originale i messaggi che papa Wojtyła rivolgeva ai giovani, attraverso l’apertura di un centro giovanile e pub chiamato appunto “GP2”, acronimo di Giovanni Paolo II, situato in vicolo del Grottino, una traversa di via del Corso attigua alla basilica dei santi Ambrogio e Carlo al Corso.
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioJ00vWWQRZNEP1qyO5xOG3W1jlU8iDMrowCzG_fes73Qh2wJxY2BRhX3k6sn9miJAjdeewyKApbWlNZOw4TIMGj6PgCilW531jJvvgtPh55C4XH1XHjEtlAqe_rzy7oo80GKvmODTFpc/s1600/Image00001.jpg
monsignor Ernesto Mandara


L’inaugurazione – avvenuta venerdì alla presenza del sindaco Gianni Alemanno, del vescovo ausiliare per il settore centro monsignor Ernesto Mandara, del direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don Maurizio Mirilli, del presidente delle Acli di Roma Gianluigi De Palo e dell’attore Giovanni Scifoni – ha di fatto dato il via all’attività di questo punto di ritrovo, che vuole rappresentare un luogo di confronto e di crescita. Il pub “GP2”, con l’esplicito invito “Venite e vedrete”, sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle 19 sino a mezzanotte ma anche nelle mattine dei giorni feriali.
Le peculiarità del nuovo locale sono tante: innanzitutto è situato sotto questa basilica in stile barocco del XVII secolo e ingloba anche la cripta della chiesa che verrà utilizzata per l’allestimento di mostre (ne è in corso una sulla famiglia), con il particolare connubio tra pannelli espositivi e antichi sarcofaghi. Quegli ambienti, a cavallo tra la storia e il mistero, che tanto hanno stimolato l’estro del giovane Scifoni, approdato alla sua carriera artistica dopo una proficua gavetta proprio nel teatro parrocchiale. Il pub “GP2” è una sorta di riproposizione in chiave moderna dei vecchi oratori per quanto riguarda l’obiettivo di costituire un luogo di ritrovo “sicuro” ma, al contempo, ne rappresenta una rilettura intelligente proprio perché calata nella realtà giovanile, nelle aspettative e nei desideri dei ragazzi di oggi. Scaturisce proprio da questa consapevolezza l’organizzazione dei locali, dai quali è stata ricavata una grande sala per incontri con scrittori, artisti e personaggi noti, dibattiti, proiezioni di film, rappresentazioni teatrali e concerti musicali, di ogni genere.
C’è poi il pub vero e proprio, con il bancone dietro al quale lavorano barman professionisti, tavoli ai quali degustare le consumazioni, un angolo con videogiochi, un’area wifi per navigare gratuitamente in internet e uno spazio multimedia. Insomma, quanto risponde alle richieste dei giovani in termini di tecnologie e aspettative, ma con un valore aggiunto per nulla secondario: la finalità educativa, non intesa come un qualcosa imposto dall’alto, quanto come personale e libera ricerca, attraverso la possibilità di esprimere sé stessi, di confrontarsi con gli altri, di crescere.
A stimolare le riflessioni di chi siederà ai tavoli ci sono le citazioni che decorano i muri, tratte da scritti del Vangelo e di grandi personaggi: da san Stanislaw Kostka (“Siamo nati per cose grandi”) a Dostoevskij (“La bellezza salverà il mondo”), passando naturalmente per Giovanni Paolo II, con il suo incitamento “Non abbiate paura”. Una sala del centro, inoltre, è destinata a servizi di orientamento con personale capace di consigliare e aiutare sul piano della ricerca del lavoro, attraverso la preparazione di curricula, con psicologi, sacerdoti ed educatori che potranno garantire il loro sostegno a quanti vorranno un aiuto per orientarsi nella società ma anche dentro sé stessi. Adesso tocca ai giovani cogliere l’opportunità offerta, contribuire alla buona riuscita di una “iniziativa alternativa e profetica” come definita da don Mirilli, auspicando che questa scommessa assolutamente nuova per la città di Roma possa essere recepita da altre parrocchie e associazioni, in particolare nelle periferie.
Elisabetta Lo Iacono

Forse questi insensati hanno letto il progetto di nuove Chiese dell'eretico Kiko Arguello:
Tratto dalla: PRIMA LETTERA AL SANTO PADRE sul Cammino Neocatecumenale
“Cioè abbiamo bisogno di presbiteri, DI UN NUOVO CLERO, SOLAMENTE UN NUOVO CLERO SALVERA‟ LA CHIESA.” - …Le abbiamo contate dopo…1.500 famiglie! Che lasciano tutto e partono…. Già il Papa ha inviato quest‟anno 200 famiglie in Cina, Shangai, Australia… cioè noi stiamo vivendo in un evento impressionante, perché queste famiglie che vanno al mondo hanno bisogno di presbiteri , per questo penso che mi spenderò anche se sono stanchissimo, mezzo morto, però anche spendersi perché sia possibile che il Signore susciti vocazioni, susciti presbiteri per portare avanti nuove comunità…”. In definitiva per fare cosa? Kiko stesso lo spiega nello stesso documento e dice: “Cominceremo una specie di parrocchia personale, con degli appartamenti, con tutto un progetto di missione ad gentes” ( Perugia, 26 Settembre 2006, incontro con le Comunità NC Umbre). Nell’Annuncio di Quaresima 2006, fatto in Spagna, Kiko dice apertamente: che il tutto è gia stato progettato e organizzato, difatti dice: “ Il Sacerdote con il suo socio a metà di un grattacielo enorme, li messo, in un appartamento con due sorelle maggiori che li serviranno, abbatteremo i tramezzi, metteremo la moquette e pittureremo… in questa zona, ogni famiglia pagana – formata da non battezzati – visiterà le case, l‟inviteremo a prendere un aperitivo, ad ascoltare la sacra Scrittura, sono Cristiani e se gli interessa conoscere la religione di certo non andranno in Chiesa, è gente che mai ci andrà, ma sei tu che vai da loro. E quando ci saranno diversi nuclei, ci sarà una catechesi nell‟appartamento del Sacerdote e si costituisce una seconda comunità di pagani. Ma sempre ci sarà una prima Comunità “luce delle genti”, persone che hanno terminato il Cammino con i giovani, fantastici, che portano con loro anche i propri compagni di Università, capite? E‟ necessario dare, presentare una nuova forma di parrocchia “una nuova presenza di Chiesa”.
Noi invece auspichiamo un urgente tracollo finanziario affinche' questa spelonca sia chiusa...

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